Filosofo e pedagogista italiano. Di scuola positivista,
insegnò Pedagogia e Filosofia teoretica nelle università di
Bologna e di Napoli.
A. distingueva fra una metafisica dogmatica, da
rifiutare in quanto basata su presupposti aprioristici, e una metafisica
positiva che, fondata sui dati dell'esperienza, si cimentasse nella
sistematizzazione, mai conclusa ma sempre
in fieri, del reale. Su queste
basi
A. propugnava nelle scuole una pedagogia scientifica, dai
presupposti sociologico-antropologici, che insegnasse le scienze non solo a fini
professionali, ma soprattutto metodologici, superando la preminenza degli
insegnamenti umanistici e religiosi. Opere principali:
La filosofia e la
ricerca positiva (1868);
La pedagogia e la filosofia positiva (1872);
Questioni di filosofia contemporanea (1873);
La pedagogia, lo Stato e
la famiglia (1876);
La filosofia e la scuola (1888) (Castellana 1837
- Roma 1890).